Brevetti
Il brevetto è lo strumento che la legge mette a disposizione per tutelare l'innovazione tecnologica, in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento in relazione ad un’invenzione, evitando che terzi ricavino, dall’invenzione, un profitto economico al posto o in competizione con il suo titolare.
Possono essere oggetto di brevetto:
- invenzioni industriali: soluzioni nuove e originali di un problema tecnico, atte ad essere applicate in campo industriale;
- modelli di utilità: forniscono a macchine o parti di esse, a strumenti, utensili od oggetti di uso in genere, particolare efficacia o comodità di applicazione o impiego (es: nuove configurazioni o combinazioni di parti che migliorano le prestazioni o la comodità di utilizzo di prodotti o dispositivi già noti);
- nuove varietà vegetali (oggetto, più propriamente di privativa).
I requisiti per ottenere un brevetto sono:
- Novità: l’invenzione o il modello di utilità non devono essere già compresi nello stato della tecnica; per lo stato della tecnica si intende tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico, in Italia o all'estero, prima della data di deposito della domanda di brevetto mediante descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo;
- Attività inventiva: l’invenzione non deve risultare in modo evidente dallo stato della tecnica per una persona esperta del ramo, mentre il modello di utilità deve possedere “particolare efficacia o comodità di applicazione”;
- Applicazione industriale: l’invenzione o il modello di utilità devono poter essere oggetto di fabbricazione e utilizzo in campo industriale;
- Liceità: l’invenzione o il modello di utilità non devono essere contrari all'ordine pubblico e al buon costume.
Tutelarsi attraverso un brevetto conviene:
- per proteggere e salvaguardare il proprio prodotto o la propria tecnologia sul mercato;
- per acquisire risorse economiche supplementari attraverso la gestione economica dei suoi diritti di uso (concessione di licenze);
- per incrementare il valore dell’impresa (il brevetto è un bene immateriale iscrivibile a bilancio);
Per maggiori informazioni è possibile consultare le guide allegate, la sezione banche dati per le ricerche e il sito dell'UIBM.
Come depositare una domanda di brevetto
È possibile presentare:
- domanda cartacea, al Servizio marchi e brevetti della Camera di Commercio, utilizzando gli appositi moduli (vedi sezione moduli);
- domanda in modalità telematica collegandosi al sito dell'UIBM.
Durata della protezione
Il brevetto dura, a partire dalla data di presentazione della domanda:
- 20 anni per invenzioni industriali e le nuove varietà vegetali;
- 10 anni per modelli di utilità.
Il brevetto deve essere mantenuto in vita mediante la corresponsione dei relativi diritti (vedi prospetto a fondo pagina nella sezione Allegati) che devono essere versati:
- con cadenza annuale, a partire dal quinto anno dalla domanda, per il brevetto per invenzione industriale;
- in un’unica soluzione, entro la scadenza del 1° quinquennio, per il brevetto per modello di utilità.
Per informazioni sulla registrazione di un brevetto europeo o internazionale vai alla sezione dedicata.
Costi
I diritti e le tasse dovuti per il deposito di un brevetto sono riepilogati in questa tabella. Si ricorda che i diritti di deposito devono essere pagati esclusivamente con il modello F24 generato al momento del deposito. Novità in materia di tariffe internazionali di deposito a partire dal 1° gennaio 2021. Consulta il link >>>
Attenzione: per la validità del deposito rileva la data di pagamento del modello F24 e non la data del deposito della domanda.