Aggiornato il
18 Giugno 2025

Whistleblowing: Segnalazione illeciti in sicurezza e trasparenza

La Camera di Commercio di Trento si impegna attivamente nella prevenzione e scoperta di condotte illecite e/o in violazione dei principi etici condivisi e delle normative applicabili. Questo sistema di segnalazione interna, istituito ai sensi del Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24, ha lo scopo di proteggere le persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione Europea e delle normative nazionali, nell'interesse pubblico o per l'integrità dell'amministrazione pubblica.

Chi può segnalare?

Una "Persona Segnalante" (o "Whistleblower") è una persona fisica che segnala violazioni acquisite nell'ambito del proprio contesto lavorativo. La protezione prevista si applica a diverse categorie di soggetti:

  • dipendenti della Camera.
  • liberi professionisti, consulenti e collaboratori che prestano la propria attività lavorativa presso la Camera, e più in generale, qualunque Stakeholder della Camera.
  • volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso l’Ente.
  • Le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.

La tutela del segnalante si estende anche in casi specifici, come quando le informazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in fasi precontrattuali, durante il periodo di prova, o anche successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico, purché le informazioni siano state acquisite nel corso del rapporto stesso.

Cosa può essere oggetto di segnalazione?

Sono considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano comportamenti, rischi, reati o irregolarità, consumati o tentati, a danno dell’Ente.

In particolare, è possibile segnalare:

  • Azioni o omissioni penalmente rilevanti.
  • Atti di corruzione (tentati, presunti ed effettivi) o violazioni della sezione Anticorruzione e trasparenza del PIAO adottato dalla Camera.
  • Violazioni del Codice Etico e di Comportamento.
  • Fatti che possono arrecare un pregiudizio patrimoniale o reputazionale alla Camera, ai dipendenti o ad altri soggetti che operano presso l'Ente.
  • Situazioni di abuso di potere o fatti che possono mettere a rischio la Camera, anche se non assumono ancora rilevanza penale.
  • Illeciti civili, amministrativi e/o contabili.
  • Violazioni del diritto dell’Unione Europea.
  • Informazioni relative a condotte volte ad occultare le violazioni riscontrate.
  • Attività illecite non ancora compiute ma che il segnalante ritenga ragionevolmente possano verificarsi in presenza di elementi concreti, precisi e concordanti, o fondati sospetti.

Non possono essere oggetto di segnalazione contestazioni o rivendicazioni di carattere personale del segnalante relative ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico, né segnalazioni di violazioni già disciplinate da normative specifiche.

Come effettuare una segnalazione interna?

La Camera di Commercio di Trento ha adottato un sistema che garantisce la massima riservatezza. Il gestore del canale interno di segnalazione è il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT), identificato nel Segretario Generale, o nel Vice Segretario Generale in caso di assenza.

Le segnalazioni interne possono essere presentate in due forme principali:

  1. Forma SCRITTA: Si raccomanda l'utilizzo della Piattaforma informatica "PAWhistleblowing", accessibile tramite il link presente in calce alla presente pagina.

Questa piattaforma è progettata per garantire i più elevati standard di riservatezza, utilizzando sistemi di crittografia per proteggere l'identità del segnalante e delle persone coinvolte, nonché il contenuto della segnalazione. Permette inoltre al RPCT di comunicare con il segnalante anche senza conoscerne l'identità. Il segnalante riceverà un "key code" per accedere e verificare lo stato di avanzamento dell'istruttoria.

  1. Forma ORALE: Le segnalazioni orali possono avvenire tramite:
  1. Sistemi di messaggistica vocale attraverso la Piattaforma PAWhistleblowing, che offre un meccanismo di registrazione con offuscamento della voce.
  2. Incontro diretto con il RPCT: È possibile richiedere un incontro diretto. Anche in questo caso, il RPCT inviterà all'utilizzo della piattaforma o documenterà la segnalazione per iscritto (verbale) o tramite dispositivo idoneo alla conservazione e ascolto (allegato in piattaforma), previo consenso del segnalante.
  3. Linee telefoniche NON registrate: Qualora una segnalazione dovesse pervenire tramite linee telefoniche non registrate (es. centralino), il soggetto ricevente la chiamata dovrà trasmetterla al RPCT (o al Servizio Controllo di Gestione se il RPCT non è disponibile), che inviterà il segnalante a utilizzare la Piattaforma. Se la segnalazione prosegue telefonicamente, il RPCT documenterà la conversazione per iscritto, previo consenso del segnalante, e la inserirà in Piattaforma tramite la funzione "Agisci per conto del segnalante", fornendo il "key code" al segnalante.

Per tutte le segnalazioni, il Segnalante è tenuto a fornire tutti gli elementi utili per permettere al RPCT di effettuare le dovute verifiche. Una descrizione chiara e completa dei fatti, con circostanze di tempo e luogo, l'identità (se conosciuta) dei soggetti coinvolti e l'indicazione di eventuali documenti o altri soggetti che possano riferire sui fatti, sono altamente raccomandate. Le segnalazioni anonime saranno prese in considerazione se adeguatamente circostanziate e fondate.

Per effettuare una segnalazione, si accede alla Piattaforma PAWhistleblowing tramite il seguente link: https://cciaata.tn-adi.pawhistleblowing.it

Documenti utili

Come effettuare una segnalazione esterna?

I segnalanti possono utilizzare il canale esterno di ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) se ricorrono le condizioni previste dall'articolo 6 del D.Lgs. 24 del 2023, ovvero quando:

  • Non è previsto un canale di segnalazione interna obbligatorio, o questo non è attivo, o non è conforme alla legge.
  • E' già stata effettuata una segnalazione interna che non ha avuto seguito.
  • Ci sono fondati motivi di ritenere che una segnalazione interna non avrà un seguito efficace o potrebbe esporre il segnalante a rischi di ritorsione.
  • Ci sono fondati motivi di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

In questi casi, è possibile accedere all'applicazione dell'ANAC tramite il portale dei servizi al seguente link: https://whistleblowing.anticorruzione.it

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