TRENTO, 16 luglio 2019 - “Al novero significativo di imprese che ha intrapreso il sentiero della digitalizzazione in Trentino fa da contrappeso la quantità di investimento economico destinato: oltre i due terzi (69,9%), infatti, ha allocato meno di 2mila euro nel corso del 2018. Dunque, si può a ragione sostenere che una buona parte del sistema produttivo trentino si sia di fatto incamminato sui processi di digitalizzazione, ma che, in virtù del livello degli investimenti, siamo ancora ai primi tratti del sentiero”. Così Daniele Marini, docente di sociologia dei processi economici presso l’Università degli studi di Padova e responsabile scientifico di Community Media Research, traccia un quadro sintetico del processo di digitalizzazione delle imprese trentine. Lo fa nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati di un'indagine dal titolo "Un sentiero incerto. La digitalizzazione delle imprese della provincia di Trento", promossa dalla CCIAA di Trento per fare il punto sul grado di digitalizzazione delle realtà imprenditoriali del territorio.
L'indagine ha coinvolto un campione di oltre 800 realtà, iscritte al Registro delle imprese, che operano nei settori del commercio, del manifatturiero, del ricettivo, dei trasporti, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, dell’informazione e della comunicazione.
Fra gli aspetti che sono stati oggetto di rilevazione, la dotazione tecnologica e gli applicativi digitali posseduti dalle aziende sono stati il punto di partenza per delineare un profilo tecnologico degli imprenditori trentini. Lo 0,5% è definito “analogico” (quanti non possiedono alcuna attrezzatura di tal specie o soluzioni applicative); il 27,3% è “basic” (utilizzano strumentazione tecnologica, ma non applicativi digitali); il 66,2% è “follower” (impiegano sia strumentazioni che applicativi, seppure in misura contenuta) e il 6,0% è “digital” (adoperano più di altre una molteplicità di apparecchiature tecnologiche e di applicativi digitali).
“Dunque – ha sintetizzato Marini – siamo in presenza di un quadro composito, colorato da tinte diverse. Se le imprese più attardate hanno bisogno di sostegni e percorsi su cui indirizzarsi per avviare processi di digitalizzazione; altre, invece, hanno necessità di iniziative e politiche facilitatrici per proseguire nelle loro performance economiche positive. Il sistema produttivo presenta velocità diverse e situazioni diversificate che vanno accompagnate con un’attenzione particolare, con interventi e soluzioni in classico stile artigianale: personalizzato sulle singole esperienze imprenditoriali”.
La conferenza stampa di oggi è stata preceduta ieri da un “Dialogo CamLab” in cui i risultati sono stati presentati ai componenti della Giunta della Camera di Commercio e ai presidente e direttori delle Associazioni di categoria.
Per ulteriori approfondimenti si vedano l'indagine e il comunicato stampa in allegato