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Aggiornato il: 25 Febbraio 2021

Protesti

Il protesto è un atto pubblico redatto da un ufficiale giudiziario abilitato che attesta il mancato pagamento o la mancata accettazione di un titolo di credito (cambiale tratta, vaglia cambiario, assegno).

Registro Informatico dei protesti
La Camera di Commercio cura l'elenco dei protesti cambiari, registrati nella provincia di Trento, mediante il Registro informatico dei protesti (REPR), ricevendo gli elenchi dei nominativi protestati direttamente dai pubblici ufficiali abilitati. Le informazioni inserite si riferiscono a tutto il territorio nazionale e vengono conservate per 5 anni dalla data di iscrizione, salvo accoglimento di domanda di cancellazione presentata dall’interessato.

Accesso al Registro e richiesta visura
Per sapere se un soggetto è protestato è possibile chiedere la visura protesti (>>>link per maggiori informazioni).

Procedura per la cancellazione dal registro
La cancellazione può essere effettuata solo per i protesti levati nella provincia di Trento, mentre per la cancellazione di protesti levati in altre province occorre rivolgersi alle rispettive Camere di Commercio.

Prima di consegnare o inviare la documentazione, si consiglia di contattare telefonicamente o via e-mail il Servizio, in particolare per verificare la correttezza della documentazione da presentare. 

La cancellazione dal Registro informatico dei protesti può essere chiesta:

1. dal debitore se entro 12 mesi ha pagato quanto dovuto: questo tipo di cancellazione non può essere chiesta per i protesti riguardanti assegni bancari o postali.

La domanda di cancellazione in caso di pagamento entro 12 mesi -  in bollo da Euro 16,00 - deve essere presentata utilizzando il modulo firmato dall'interessato ed accompagnato da:

  • fotocopia di un documento di riconoscimento valido del debitore;
  • titolo originale con l'atto di protesto oppure, in mancanza del titolo originale, dichiarazione di avvenuto protesto rilasciata dall'ufficiale abilitato e attestazione di apertura di deposito vincolato presso una banca a favore del portatore del titolo;
  • dimostrazione del pagamento, comprensiva degli interessi e delle spese di protesto, autocertificata dal creditore stesso (su carta intestata della ditta o, nel caso di carta semplice, con allegata la fotocopia del documento d’identità del creditore) oppure da apposito documento bancario (ricevuta, timbro “pagato” con data, ecc.);
  •  ricevuta di versamento dei diritti di segreteria: Euro 8,00 per ogni protesto di cui si chiede la cancellazione.

Il dirigente di competenza adotta, entro 20 giorni dal ricevimento della domanda, il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda. In caso di esito positivo la cancellazione viene eseguita entro 5 giorni dalla data del provvedimento.

In caso di esito negativo, l'interessato può rivolgersi al giudice di pace del luogo in cui risiede il debitore protestato.

2. dal debitore, se ha pagato dopo i 12 mesi i titoli protestati oppure se deve cancellare il protesto di un assegno: in questo caso, se non ha subito ulteriori protesti nei dodici mesi precedenti la data dell’ultimo protesto, deve prima richiedere  la riabilitazione al Presidente del Tribunale dove risiede con apposita domanda alla Cancelleria di Volontaria giurisdizione, ai sensi dell'art. 17 della Legge n. 108/1996.
Una volta ottenuta la riabilitazione del Tribunale, occorre presentare all'Ufficio la domanda di cancellazione e il relativo allegato in bollo da Euro 16,00,  che deve essere firmato dall'interessato ed accompagnato da:
- decreto del Presidente del Tribunale in originale o copia conforme;
- ricevuta di versamento dei diritti di segreteria: Euro 8,00 per ogni protesto.

Il dirigente di competenza adotta, entro 20 giorni dal ricevimento della domanda, il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda e, in caso di esito positivo, viene eseguita la cancellazione.

3. dai pubblici ufficiali abilitati, dagli istituti di credito e dall’interessato quando si sia proceduto illegittimamente o erroneamente alla levata di un protesto.

Consegna o invio del modulo
Il modulo e la documentazione in originale possono essere:

  • consegnati a mano al Servizio protesti (I piano);
  • inviati per posta (preferibile la raccomandata A/R) all’indirizzo indicato nel modulo.

Se il pagamento dei diritti di segreteria avviene con bollettino postale o bonifico ricordare di allegare la ricevuta originale del versamento.

Diritti di segreteria
Sono richiesti Euro 8,00 per ogni protesto di cui si chiede la cancellazione, da pagare:

  • allo Sportello tramite contanti, bancomat, carta di credito;
  • tramite il sistema di pagamento nazionale verso la Pubblica amministrazione PagoPA

Normativa
Legge 12 febbraio 1955, n. 77 Pubblicazione degli elenchi dei protesti cambiari 

Protesti

Via Calepina, 13
38122 Trento

Tel 
0461 887320 - 220
Orari 

Reperibilità telefonica e accesso al pubblico: lun-ven dalle 9.00 alle 12.00. Si accede all'ufficio solo su appuntamento da fissare via mail o al telefono. Per le istanze di cancellazione contattare prima il numero di telefono 0461 887 320 - 257, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, o inviare una e-mail a protesti@tn.camcom.it lasciando un recapito telefonico. Accesso solo su appuntamento telefonico.
Fuori orario si prega di inviare una mail a protesti@tn.camcom.it lasciando un recapito telefonico.