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Aggiornato il: 20 Maggio 2021

Ripresa: migliorano le aspettative in Trentino

Inviato da ctn0245 il 20/05/2021 - 12:05
L'indagine sul clima di fiducia dei consumatori
Ripresa: migliorano le aspettative in Trentino - Camera di Commercio di Trento

TRENTO, 20 maggio 2021 - Migliora il clima di fiducia sulla ripresa in Trentino, anche se restano molto negative le valutazioni sull'anno trascorso e gli effetti continuano a sentirsi. A fornirci un quadro su come ci aspettiamo che sarà il prossimo futuro è la seconda edizione dell'indagine sul clima di fiducia dei consumatori trentini curata dalla Camera di Commercio di Trento. Sul miglioramento delle aspettative, rispetto alla prima rilevazione risalente a novembre 2020 incide sicuramente il radicale cambiamento dello scenario emergenziale, grazie al buona andamento della campagna vaccinale, al calo dei contagi e dei ricoveri ospedalieri, alle riaperture e alla possibilità di spostamento tra regioni. L’indice di fiducia, elaborato sui dati raccolti, aumenta di quasi 10 punti e, pur restando in territorio negativo, si attesta a quota -10,4. Mentre il giudizio sull’ultimo anno peggiora considerevolmente (il 72,1% rispetto al 46,5% di novembre), si registra un miglioramento del clima di fiducia sulla ripresa economica dei prossimi dodici mesi (30,0% rispetto al 20,0% dell’ultima indagine). Con riferimento all’ultimo anno la maggior parte dei 700 consumatori intervistati esprime giudizi di stabilità rispetto alla situazione economica della famiglia (il 74,0%), mentre le previsioni sull’andamento dei prossimi mesi registrano una contrazione dei giudizi negativi, che passa dal 28,7% all’attuale 8,7%. 
Permane comunque un contesto di sensibile difficoltà percepito dalle famiglie rispetto alla situazione finanziaria. Sono in aumento i nuclei familiari che fanno fatica a far quadrare il proprio bilancio. Aumenta la quota dei consumatori che non riesce ad accantonare risorse, crescendo di 14 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione (68,2% degli intervistati). Calano invece coloro che si aspettano un aumento della disoccupazione (39,3%), mentre cresce dall'11,7% al 19% la quota di chi si prefigura un miglioramento della situazione occupazionale.

Per approfondimenti si veda il comunicato stampa in allegato

Allegati: 
File Comunicato stampa
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