TRENTO, 3 aprile 2024 - "Per le nuove generazioni il lavoro non ha perso peso, si è solo ricollocato all'interno di un universo valoriale più complesso rispetto a quello delle generazioni precedenti, un universo in cui anche altri bisogni reclamano il loro spazio e convivono "in condominio" con il lavoro. Diciamo che ha alleggerito il suo peso, per questo possiamo parlare di light working. Al pari del lavoro i giovani oggi danno importanza alla famiglia, alle relazioni, al tempo libero. Sta alle aziende sapersi rendere attrattive intercettando i nuovi codici". Così Daniele Marini (in foto), professore di Sociologia dei processi economici all'Università di Padova ha spiegato l'approccio che le nuove generazioni hanno con il lavoro e che è all'origine di fenomeni che spesso mettono in forte difficoltà le imprese nel reclutare e trattenere i collaboratori. Se ne è parlato questo pomeriggio a Palazzo Roccabruna nell'ambito del primo appuntamento di CamLab 2024 dal titolo: "“Le difficoltà di reperimento della manodopera: gli orientamenti culturali e le priorità alla base delle scelte lavorative delle nuove generazioni". Fattori strutturali come calo demografico, divario fra formazione scolastica ed esigenze delle imprese, mancanza di un sistema di orientamento professionale nazionale centralizzato e fattori culturali come reputazione professionale, bisogno di gratificazione, identificazione del lavoro con la carriera (non più con l'azienda) contribuiscono ad accentuale i problemi di recruiting e di retention delle risorse umane, soprattutto nell'ambito delle pmi. In Trentino - ha osservato Giovanni Bort, presidente della CCIAA - le figure per cui le aziende hanno segnalato difficoltà di reperimento sono passate dal 26,1% al 55,1%, più di una su due. Inoltre più del 30% di quelle che negli ultimi 12 mesi hanno incontrato problemi di reclutamento di manodopera, hanno dichiarato di aver dovuto rivedere, in qualche modo, l’organizzazione e la produzione". Hanno partecipato all'evento anche Maria Cristina Giacomello, responsabile risorse umane di Z.F., Aldo Montibeller, esponente dell’Associazione artigiani della Provincia di Trento e presidente della categoria degli edili e Alberto Bertolini, vice presidente dell’Associazione albergatori della provincia di Trento.
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