TRENTO, 6 giugno 2023 - Cresce il pessimismo delle famiglie trentine. A dirlo, è l'indagine sul clima di fiducia dei consumatori presentata dall'Ufficio studi della CCIAA di Trento. L’indice che misura il sentiment delle famiglie in provincia di Trento, è sceso a -9,2 punti, in flessione di 2,6 punti rispetto a quanto calcolato a febbraio. Il calo è dovuto al peggioramento delle aspettative rispetto all'andamento dell’economia locale e ai giudizi riferiti alla propria situazione finanziaria nell’ultimo anno e in prospettiva. In ogni caso il quadro risulta migliore di quello nazionale (-16,0 punti) e di quello del Nord Est (-17,0). Le opinioni negative degli intervistati raggiungono il 44,3% (dal 30,2% di febbraio), mentre la percentuale di chi riscontra un miglioramento (lieve o netto) si contrae dal 17,3% all’attuale 13,1%. I giudizi di stazionarietà registrano un sensibile calo (oltre dieci punti percentuali) e si assestano al 42,0%, così come le attese relative all’evoluzione della situazione economica provinciale. Riguardo alle finanze familiari, nell’ultimo anno, prevale un giudizio di stazionarietà espresso da quasi il 64% dei soggetti intervistati. La quota di chi vede un peggioramento risulta significativa (il 32,2%) e in espansione rispetto a quanto emerso nella precedente indagine (23,6%). Chi dichiara di aver difficoltà nel far quadrare il bilancio familiare è il 61,4% degli intervistati, mentre chi riesce a risparmiare si ferma al 17,0%. 
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