TRENTO, 1 giugno 2021 - Il primo trimestre del 2021 è stato segnato dalla fase terminale della seconda ondata pandemica e dall’avvio della terza, una dinamica preoccupante, che ha impedito alle pubbliche autorità di allentare, anche solo parzialmente, i provvedimenti restrittivi per evitare il diffondersi del contagio. In termini economici, i dati dell’indagine congiunturale di questo periodo – curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio, in stretto collegamento con ISPAT-Istituto di statistica della Provincia – registrano un accentuarsi dell’asimmetria tra l’andamento dei vari settori. Per alcuni la crisi si è ulteriormente aggravata, divenendo di fatto drammatica, come per il comparto turistico che ha perso completamente l’intera stagione invernale e anche il periodo legato alle festività pasquali.
In questo primo trimestre i settori che hanno manifestato le maggiori contrazioni di fatturato su base tendenziale, con riduzioni prossime o superiori al 50%, sono i ristoranti-bar, le attività sportive-ricreative-di intrattenimento, il ricettivo e il settore degli impianti a fune, che ha perso quasi la totalità del fatturato (-98,9%). Meno marcata la perdita per i servizi alla persona (-14,1%), che non sono stati interessati da provvedimenti restrittivi così severi. I settori tradizionalmente indagati dall’indagine congiunturale presentano invece variazioni in aumento, ad eccezione del commercio al dettaglio (-6,3%). I trasporti si connotano per una dinamica pressoché stagnate (+0,4%), mentre gli altri comparti presentano variazioni positive più sostenute; di particolare rilevanza quella che riguarda il manifatturiero (+9,2%), che risulta essere già in piena ripresa. Complessivamente, considerando tutti i settori investigati nell’indagine, la stima della variazione tendenziale del fatturato trimestrale è pari a -9,0%.
Per approfondimenti si veda il comunicato stampa allegato