In flessione la fiducia dei consumatori trentini

I dati della Camera di Commercio
Aggiornato il
17 Dicembre 2025
Camera di Commercio di Trento - In flessione la fiducia dei consumatori trentini

TRENTO, 17 dicembre 2025 - Cala l’indice di fiducia dei consumatori che si attesta a -5,4 punti, un valore inferiore rispetto alla precedente rilevazione di settembre (-2,8 punti). Il dato si conferma comunque migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale (-17,5) e nel Nord Est (-14,8) e si colloca su livelli più favorevoli rispetto alla media europea (-14,9) e al valore registrato in Germania (-11,5). La maggior parte degli intervistati considera stabile l’andamento della propria situazione economica familiare (71,1%). Aumenta però il numero di famiglie che riscontra un peggioramento nell’ultimo anno (dal 15,0% al 19,4%), mentre resta contenuta la percentuale di chi esprime un miglioramento (9,2%). Quanto alle aspettative per i prossimi dodici mesi si assiste ad un aumento di chi prevede un peggioramento (dal 7,9% al 13,6%). Cala la propensione all’acquisto di beni durevoli: cresce il numero di consumatori che pensa di ridurre la spesa (dal 23,6% al 26,7%), mentre resta stabile chi prevede di aumentarla. Diminuisce invece la quota di chi intende mantenere invariati gli acquisti, che scende dal 65,0% al 63,0%. Per le prossime festività natalizie, il budget destinato agli acquisti rimane pressoché stabile per due consumatori su tre (66,3%), mentre circa il 23% prevede una riduzione della spesa. Luoghi di acquisto preferiti restano i centri commerciali – in particolare quelli presenti in provincia di Trento – in calo i negozi di vicinato. Il canale on-line prosegue la sua crescita lenta ma costante, trainata soprattutto dai consumatori tra i 30 e i 49 anni e, in misura crescente, anche dagli over 50. “L’indice di fiducia resiste e, nonostante il calo, si mantiene su livelli superiori rispetto a quelli registrati in altri territori – commenta Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio di Trento. Certo, non possiamo ignorare alcuni segnali che emergono dall’indagine come l’incertezza delle famiglie rispetto alla propria capacità di risparmio e la minor propensione all’acquisto di beni durevoli. Per quanto riguarda i luoghi scelti dai consumatori per gli acquisti di Natale, la preferenza per i centri commerciali e la crescita degli acquisti on-line sono, di fatto, tendenze di mercato che difficilmente potremo invertire. È comunque necessario continuare sostenere l’innovazione del commercio locale per competere e promuovere, tra i consumatori, scelte di consumo in grado di rafforzare l’economia del nostro territorio”. Per approfondimenti: Trentino Economia >>>