CamLab: rilanciare la manifattura

L'incontro con Sebastiano Barisoni e Marcello Messori
Aggiornato il
31 Ottobre 2025
rilanciare la manifattura

TRENTO, 30 ottobre 2025 - Ripensare la manifattura come motore di crescita e di innovazione è la sfida che l’Europa e l’Italia devono affrontare per recuperare competitività, produttività e potere d’acquisto. È questo il messaggio emerso dal nuovo appuntamento di "CamLab – Dialoghi su impresa e innovazione", promosso da Camera di Commercio di Trento e Accademia d'Impresa, dedicato al tema “Rilanciare la manifattura”.

Sul palco, insieme al giornalista di Radio24 Sebastiano Barisoni, sono intervenuti Marcello Messori, professore di Economia europea, il presidente della Camera di Commercio Andrea De Zordo, l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, il presidente di Confindustria Trento Lorenzo Delladio e il docente dell’Università di Trento Sandro Trento.

Nel suo intervento introduttivo, Barisoni ha sottolineato che «la manifattura resta il principale settore capace di generare innovazione e aumenti di produttività. Se la perdiamo, perdiamo la leva stessa per far crescere salari e consumi». L’analisi ha evidenziato la necessità di rilanciare gli investimenti e i consumi interni, in un contesto in cui il potere d’acquisto delle famiglie italiane resta ancora inferiore ai livelli pre-Covid e i redditi medi risultano distanti dalla media OCSE.

Il presidente Andrea De Zordo ha ricordato come il Trentino non sia immune dal ridimensionamento del settore manifatturiero: «Negli ultimi dieci anni abbiamo perso 339 imprese manifatturiere, con un calo del 9%. È un comparto che soffre, ma resta vitale per l’economia trentina e per l’equilibrio tra piccola e grande impresa. Abbiamo bisogno di aziende solide, radicate sul territorio e orientate a costruire valore duraturo, non di presenze effimere legate agli incentivi».

Nel suo ampio intervento, Marcello Messori ha inquadrato il problema su scala europea: «L’Unione europea ha perso i suoi vantaggi comparati, accumulando ritardo tecnologico e investendo troppo poco in innovazione. Dobbiamo colmare questo gap integrando manifattura e servizi avanzati e costruendo una dimensione industriale realmente europea».

Dalla School of Innovation dell’Università di Trento, il professor Sandro Trento ha parlato di “trappola della media tecnologia”: «L’Europa, e con essa l’Italia e il Trentino, restano forti nei settori maturi ma deboli nei comparti dove si fa innovazione radicale. Serve un salto di scala che metta in rete università, imprese e finanza, per riportare ricerca e produzione a un livello competitivo globale».

Lorenzo Delladio presidente di Confindustria Trento ha sottolineato la necessità di accompagnare le imprese sui mercati con la formazione e l'assessore provinciale all'economia Achille Spinelli ha ricordato l'impegno della Giunta a sostegno dell'impresa attraverso incentivi all'innovazione, attrazione di talenti e crediti d'imposta.

CamLab si conferma così un laboratorio di idee e confronto per stimolare la riflessione sui modelli di sviluppo del territorio, unendo voci del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale.

Per saperne di più si veda il comunicato stampa>>>