TRENTO, 8 luglio 2019 - Dovrebbero essere circa 23mila le assunzioni delle imprese trentine nel trimestre giugno-agosto 2019, quasi 7mila in più dello stesso trimestre del 2018. A dirlo sono i dati dell'indagine Excelsior, frutto della collaborazione fra Unioncamere, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) e le Camere di Commercio. Lo studio prende in considerazione i fabbisogni occupazionali rilevati presso un campione rappresentativo di aziende locali.

In linea con i dati nazionali il mese di giugno rappresenta anche per la provincia di Trento il picco annuale delle assunzioni, soprattutto a seguito dell’attivazione dei contratti per l’inizio della stagione estiva del settore turistico-alberghiero (64% del totale delle entrate previste). Tale dato si riflette anche sulla tipologia dei contratti: solo nel 14% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% dei casi saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

La tipologia contrattuale delle assunzioni previste rimane pressoché immutata e il diploma professionale si conferma il titolo di studio più richiesto dalle imprese che hanno espresso l’intenzione di assumere (47% elle entrate previste nel mese di giugno), seguito dal diploma di scuola media superiore (19%) e dalla laurea (5%). 

Per quanto riguarda le professioni più difficili da trovare sul mercato del lavoro, gli imprenditori trentini lamentato difficoltà di reperimento per alcune figure chiave quali gli operai metalmeccanici, gli specialisti in campo informatico, ingegneristico e della produzione, nonché gli operatori dell’assistenza sociale in istituzioni o domiciliari.

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