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Aggiornato il: 1 Marzo 2019

Gli investimenti 2017 in provincia di Trento

Inviato da ctn0245 il 08/11/2018 - 11:11
I dati della Camera di Commercio
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TRENTO, 8 novembre 2018 - In Trentino nel 2017 gli investimenti totali per addetto sono ammontati mediamente a 10.220 euro, a fronte di 10.041 euro nel 2016, facendo registrare un aumento pari all’1,8%. Sono questi i dati dell'indagine periodica della Camera di Commercio di Trento sugli investimenti in provincia. Nel complesso emerge un andamento positivo, anche se contenuto. Gli investimenti fissi lordi sono cresciuti del 2% passando da 8.636 euro per addetto nel 2016 a 8.806 euro dell’anno scorso; per gli investimenti immateriali sono stati destinati 1.414 euro ad addetto, quota in leggera crescita rispetto al 2016 quando l’intervento complessivo era ammontato a 1.405 euro per addetto. L'analisi per classi dimensionali offre maggiori dettagli:  le imprese di minore entità (1-10 addetti) mostrano una dinamica sensibilmente positiva, con un incremento del 28,2%, mentre le medie e le grandi imprese evidenziano una lieve contrazione. A livello settoriale nel 2017 gli investimenti passano dai 765 euro per addetto dell’estrattivo ai 18.423 del manifatturiero. Più specificatamente il manifatturiero e il commercio al dettaglio presentano una dinamica positiva, mentre tutti gli altri settori evidenziano un andamento in diminuzione, particolarmente marcato per estrattivo e trasporti. Lo scorso anno il 22,7% delle imprese considerate ha effettuato investimenti sotto i mille euro per addetto (mediamente 315 euro) e si contraddistingue anche per valori di fatturato, sempre per addetto, molto contenuti e pari a circa 63mila euro. Il 24,3% del campione, invece, supera i 10mila euro di investimenti per addetto con una media di 44.699 euro e un fatturato di 377mila euro.Sempre nel 2017 l’11,8% delle imprese rientranti nel campione indagato non ha effettuato alcun investimento. Si tratta generalmente di imprese piccole o medio-piccole con un fatturato medio pari circa a 157mila euro. Dall’indagine risulta che le decisioni sull’entità degli investimenti delle imprese sono state condizionate in primis dall’andamento della domanda (35,0%) e, a seguire, dalla disponibilità delle condizioni monetarie e finanziarie favorevoli (30,1%), dal superammortamento/iperammortamento (28,8%) nonché dall’andamento del mercato di riferimento (28,6%). Il testo integrale de “Le inchieste congiunturali sugli investimenti 2016-2017”, corredato da numerose tabelle e grafici, è disponibile sul sito istituzionale della Camera di Commercio di Trento.
Per approfondimenti si veda il comunicato stampa in allegato.

 

 

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