A seguito dell’emergenza dovuta alla diffusione del virus Covid-19, con nota. n. 88470 del 12 marzo 2020, l’Agenzia delle dogane, ha disposto un’ulteriore proroga di 60 giorni, fino al 21 giugno 2020, alla procedura di previdimazione dei certificati di circolazione EUR 1, EUR MED e ATR.

Tale procedura permette infatti di disporre del Certificato EUR.1 o EUR-MED contestualmente all’effettuazione dell’operazione di export senza doverne attendere il rilascio da parte dell’ufficio doganale competente previa verifica della documentazione accompagnatoria delle merci. Tale prassi doveva cessare entro il 22 gennaio 2020, termine prorogato al 21 aprile ed ora ulteriormente allungato al 21 giugno 2020.

A tale proposto si ricorda che, in alternativa ai certificati di circolazione EUR 1/EUR MED è possibile fare ricorso alla c.d. dichiarazione di origine rilasciata dall’esportatore su fattura o su altro documento commerciale, secondo le modalità previste nei singoli Accordi commerciali sottoscritti dall’Unione europea.

Tuttavia, per spedizioni di valore superiore a 6.000 euro (soglia prevista dalla maggior parte degli accordi attualmente in essere), per rilasciare la dichiarazione di origine, l’esportatore dovrà essere munito di un’apposita autorizzazione doganale, rilasciata alle imprese che conseguono lo status di esportatore autorizzato.

In assenza dello status di esportatore autorizzato e, quindi, della possibilità di emettere un’attestazione di origine preferenziale direttamente in fattura, l’esportatore - per attestare il carattere originario preferenziale di un prodotto - dovrà necessariamente ricorrere alla richiesta di certificati EUR1 in occasione di ogni spedizione.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli stessa evidenzia che ottenere lo status di esportatore autorizzato potrebbe rappresentare una concreta agevolazione per gli esportatori ai fini dell’attestazione del carattere originario della merce.