TRENTO, 7 agosto 2018 - Nel primo semestre del 2018 le nuove iscrizioni al Registro delle Imprese (RI) della Camera di Commercio di Trento sono state di 1.633 con un incremento dell'1,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, portando il totale a 50.768 unità di cui 46.400 attive. Le cancellazioni sono state 1.897 (+2,4%) di cui 350 in base ad accertamento d'ufficio.
Nel semestre in esame i settori che hanno registrato il maggior numero di iscrizioni sono stati l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca (363), le costruzioni (211), il commercio all’ingrosso e al dettaglio (173).
I settori che hanno registrato il maggior numero di cancellazioni sono stati il commercio all’ingrosso e al dettaglio (430), l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca (298) e le costruzioni (315).
Con riferimento al comparto dell'artigianato si segnalano 482 iscrizioni e 557 cancellazioni. Il saldo negativo è dovuto alla contrazione intervenuta soprattutto nel settore delle costruzioni (274 unità in meno in sei mesi). Al 30 giugno 2018 il numero totale delle attività artigiane registrate in provincia si è assestato sulle 12.238 unità (pari al 24,1% dell’universo imprenditoriale) con un calo su base tendenziale corrispondente al 2,9%.
Prendendo in esame le forme giuridiche emerge che le società di capitale sono le uniche a registrare un tasso di crescita positivo (+3,3%).
Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile al 30 giugno risultano registrate 9.107 aziende. Le iscrizioni rilevate nel primo semestre dell’anno sono state 381 a fronte di 433 cancellazioni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono diminuite di 78 unità con un calo complessivo dello 0,8%.
Le imprese giovanili sono invece risultate 4.575, vale a dire il 9,0% delle imprese provinciali. Nel corso dei primi sei mesi dell’anno circa una nuova attività su tre è stata aperta da un giovane (507 su 1.633).
Per approfondimenti si vedano il comunicato stampa e le schede allegate